Milano Fashion Week. Emilio Pucci

Fonte foto, web site Milano Fashion Week

UNA MODA RIVOLUZIONARIA

Emilio Pucci, Marchese di Barsento, fonda il marchio che porta il suo nome nel 1947. Inizia inaspettatamente la sua carriera sulle piste da sci svizzere, per aprire la prima boutique a Capri nel 1950. Cosmopolita, costantemente in viaggio tra la sua Firenze, e le località di vacanza preferite dal jet set, immagina la donna moderna seguendo una intuizione rivoluzionaria, piena di stile e di personalità. La veste con abiti facili, immediati, che esprimono una nuova idea di eleganza: veloce, gioiosa, spontanea, senza sforzo. Abbraccia, con un senso unico del colore, l’idea americana dello sportswear, del comfort assoluto, che unisce ad un senso innato del bello e del lusso. Crea un segno permanente, riassunto nelle stampe che gli valgono il titolo di Prince of Prints.

Gli abiti di Emilio Pucci uniscono il design essenziale alla gioia del colore. Sono realizzati con materiali fluidi, elastici come il jersey Emilioform, che consentono totale libertà di movimento e di uso. Il Marilyn dress, amato dall’attrice e diventato un successo internazionale, è pensato per la donna sofisticata, sempre in viaggio. Basta arrotolarlo e metterlo in valigia: nella sua felice facilità, è lo spirito contemporaneo fatto vestito, per globetrotter in costante movimento. Innovativa perché dinamica è anche l’idea dei primi leggings, dei pigiama palazzo e dei caftani, delle camicie foulard.

Barbara Braghin

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