Milano. Premio The Fashion Award 2023 e menzione a Milano Moda Graduate a IED

IED: SETTIMANA DI PREMI VINTI NELLA MODA
L’Istituto Europeo di Design si aggiudica il The Fashion Award 2023
di International Lab of Mittelmoda. Menzione speciale
per Matteo Tomaino a Milano Moda Graduate 2023 di Camera Nazionale della Moda

Milano. È subito doppio riconoscimento in soli due giorni per la Scuola di Moda dell’Istituto Europeo di Design che si aggiudica due prestigiosi premi dedicati ai talent del Fashion Design. IED si è distinto al concorso International Lab of Mittelmoda - The Fashion Award 2023 con i neodiplomati IED Milano Francesco Matera e Alessio Baldasseroni, che hanno presentato e vinto con la collezione moda e accessorio Materia adattiva e inclusiva. Sono state oltre 600 le candidature pervenute al concorso, la coppia creativa è stata la vincitrice assoluta per l'innovazione tra le 26 proposte finaliste.


IED ha sfilato a Milano Moda Graduate 2023, l’appuntamento promosso da Camera Nazionale della Moda Italiana e dedicato alle eccellenze delle scuole, con Matteo Tomaino, diplomato IED Torino che si è aggiudicato una menzione speciale nella categoria Fashion Design con la capsule collection Viscere sentimentali. IED ha partecipato a Milano Moda Graduate anche con la coppia di designer Matera e Baldesseroni che ha sfilato con un outfit dalla collezione Materia per la sezione YKK Italia, main sponsor dell’evento. I talenti che calcano la prestigiosa passerella durante Milano Moda Donna sono stati selezionati da una giuria di professionisti del settore tra le migliori scuole di Moda: da un minimo di 5 a un massimo di 8 studenti neodiplomati per la sezione Fashion Design e 10 designer per la sezione supportata da YKK. I primi hanno presentato una capsule collection composta da 5 o 6 outfit, mentre i secondi hanno realizzato un outfit con focus sugli accessori da chiusura forniti da YKK.


Materia di Francesco Matera e Alessio Baldasseroni Una collezione moda e accessori che si adatta alle esigenze corporee di tutti, dall'estetica funzionale e che va oltre il binarismo di genere, “una proposta di valore per una moda esistenzialista, adattiva, figlia di un ripensamento della dimensione umana nelle sue connessioni con la spazialità e la corporalità". L’estetica trae spunto dalla peculiare forza materica del territorio materano, terroso e argilloso nei suoi calanchi e roccioso nella murgia, in una contaminazione tra il senso "primitivo" di un’area abitata sin da tempi lontanissimi e il futuristico del lunare (cui appunto i calanchi rimandano). La collezione spazia da capi sportivi, che si adattano perfettamente al corpo grazie ai multilayer, ad abiti formali e a maglieria. Grande importanza assumono gli accessori da chiusura, come nei capi dedicati a chi non può usare le gambe, con aperture complete nelle giacche e nei pantaloni che permettono di vestirsi autonomamente, così come di facilitare la vestizione anche a chi assiste la persona disabile. Le lavorazioni in 3D sulla superficie stimolano la muscolatura di chi indossa da seduto i capi, i materiali sono ergonomici per chi è in carrozzina, con "zone" di comfort. Tutto ciò si riflette anche nelle calzature, che garantiscono massima aderenza. Collezione in collaborazione con Majotech, Manteco, Nesatex, Sudwolle, Eva x Carola, Santoni, Woolmark, Ykk, Markal, Volta footwear.


Viscere sentimentali di Matteo Tomaino Nel dolore comune ci si ritrova e ci si sente vicini. Da qui è nata l'idea di realizzare in modo visivamente piacevole ed equilibrato una collezione autunno/inverno che tratta un argomento così intimo e personale, a tratti grottesco, come quello del dolore ma che involontariamente accomuna colpendo indistintamente chiunque. L'arte del Novecento mostra una straordinaria attenzione alla corporeità, a volte esibita anche in maniera eccessiva. Oggi si prospetta una vita allungata e liberata, anche se spesso disorientata: grazie alla medicina il corpo appare più forte e longevo dal punto di vista biologico, ma psicologicamente molto più insicuro e fragile. Se da una parte la somatizzazione del dolore può essere conscia e volontaria, come negli artisti della body art, dall'altra no: involontariamente avviene una traslazione del conflitto inconscio attraverso malattie psicosomatiche. Questo meccanismo di trasformazione dei processi psichici in somatici coinvolge il sistema endocrino composto dalle cosiddette viscere.

Barbara Braghin

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