NASCE STOPINTERACTIVE IL PRIMO MAGAZINE CERTIFICATO SU BLOCKCHAIN


IL MONDO DELL’EDITORIA FASHION SPERIMENTA GLI NFT
ENTRANDO A PIENO TITOLO NEL SETTORE DELLE CERTIFICAZIONI DIGITALI

NASCE STOPINTERACTIVE
IL PRIMO MAGAZINE CERTIFICATO SU BLOCKCHAI


STOPINTERACTIVE, magazine di moda editorialmente studiato solo per Instagram è il primo Fashion /Art Magazine Italiano al Mondo certificato in Blockchain sulla piattaforma OpenSea. 

Il progetto del direttore creativo  Alessandro Dotti è finalizzato a promuovere un prodotto editoriale originale per valorizzare contenuti fashion autorevoli che hanno il diritto di emergere in un mercato digitale troppo saturo. 

Possedere dunque un originale digitale NFT, corrisponde ad avere un pezzo unico, inimitabile e iconico nella realtà. Una creazione esclusiva pensata per essere fruita esclusivamente dal mondo virtuale.


STOPINTERACTIVE nasce nel 2020 solo per IG. Una dimensione, quella virtuale, consona all’idea di Dotti che attraverso la realizzazione di contenuti fashion ad alto tasso di creatività e unicità ribadisce un concetto di fluidità concettuale che il trova nel web la sua naturale ubicazione. 

Per un progetto dall’approccio fortemente digitale e cross-mediale come STOPINTERACTIVE, il passaggio agli NFT è avvenuto in maniera naturale e quasi spontanea. Un token non fungibile è un'unità di dati archiviata in un registro digitale, chiamato blockchain, che certifica che un asset digitale è unico e quindi non intercambiabile. 

Restituire il giusto valore alle immagini e ai contenuti fotografici di livello attraverso gli NFT e soprattutto elevare le opere di Fashion Art ad un livello di riconoscibilità e peculiarità è la strada ottimale per implementare maggiormente competenze e background. Questa serie di token unici e non fungibili rappresenta il diritto a godere della creatività della personalizzazione e serve a validare l’autenticità e l’unicità del progetto creativo.


L’approccio alla tecnologia blockchain è perfettamente in linea con il dna di recettore di nuove tendenze Dotti : sono orgoglioso di portare questa innovazione tecnologica nel settore dell’editoria fashion”, ha commentato Dotti, Fondatore e Creative Chairman di Stopinteractive. 

Stopinteractive è un viaggio attraverso la bellezza di immagini e contenuti artistici e fotografici per celebrarne unicità e talento. Produrre contenuti dalla personalità imponente che comunicano messaggi emozionali e che offrono la possibilità di attraversare i confini dell’omologazione per ritornare alla pura e spontanea creazione d’artista.


Ogni numero di Stopinteractive è una monografia, un approfondimento dedicato ad un argomento che viene interpretato, sviscerato e riportato alla sua genesi. Il primo, Hypnotic ripercorre la stasi temporale creatasi nel 2020. 

Attraverso l’uso di immagini il linguaggio visivo diviene così interprete di un messaggio interiore che con forza vuole trovare la sua manifestazione ed imporsi con lucida follia dicendo le cose come stanno e come sono. Sulla sua copertina la mela come simbolo del peccato originale da cui tutto parte e ha origine. 

Un fil rouge che inesorabilmente crea dei pit stop emotivi che ci riportano a noi stessi Stopinteractive è la nuova creazione di Dotti, storico fotografo e videomaker con esperienze e relazioni internazionali. Sempre all’avanguardia nel linguaggio digitale perché conoscitore di tutte le tecnologie in questo ambito e creatore di alcune di esse. 

Ora finalmente si riappropria delle sue creazioni originali, delle quali lui solo conosce le meccaniche, e le usa firmando in maniera diretta questo magazine, tracciandone un originale linea editoriale che si distacca decisamente dalla generale “dissolutezza artistica” del web. L’immagine torna a essere ricerca, nel tempo della sua banalizzazione e della sua pseudo contemporaneizzazione.


Il tutto all’interno di un viaggio nella società di oggi, un percorso guidato dalle considerazioni di Dotti, espresse attraverso foto e video originalmente rielaborati. 

Qui il futuro non si rincorre ossessivamente ma viene vissuto perché rallentato da una periodicità mensile che permette di “leggere” e fermarsi sugli elementi postati e sottrarsi all’ossessivo usufruire dei contenuti “mordi e fuggi”.

Barbara Braghin


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