ESCAMONTATOUR con Marco Tullio Barboni
Si è tenuto il giovedì 23 febbraio 2017 il secondo appuntamento dell’EscaMontaTour, realizzato da EscaMontage associazione culturale no profit, Blog&WebTV, di cui Iolanda La Carrubba, presidente, Sarah Panatta, vicepresidente.
Letteratura, poesia, musica live e artistiche suggestioni a bordo dell’elegante limousine gentilmente messa a disposizione da Cris Colombo.
Ospite speciale lo sceneggiatore per il cinema e per la televisione Marco Tullio Barboni, autore dello straordinario esordio narrativo "...E lo chiamerai destino", dialogo metaforico e incalzante tra Conscio e Inconscio, personificati da Oscar e Felix, che (si) raccontano testa e testa, come una celebrata coppia dello spettacolo, del più celebrato degli spettacoli: quello della vita. Avvincente psicodramma ma anche percorso di visioni, tra pensieri, emozioni, ricordi, cinema e altre dimensioni del reale.
A scandire la presentazione dell’opera, le letture dei due intensi attori Giorgio Romanelli e Roberto Andreucci, ad incarnare la tensione e l’esplorazione tra Conscio ed Inconscio.
E’ intervenuta nel corso dell’evento Lisa Bernardini, qui in veste dell’ufficio stampa di Marco Tullio Barboni, ma anche partner culturale dell’EscaMontage Film Festival Itinerante.
Colonna sonora appassionata di questo secondo EscaMontaTour, il live musicale del cantautore Amedeo Morrone.
Presente EscaMontage WebTV.
EscaMontaTour nasce dal sogno di Iolanda La Carrubba quello di poter passeggiare con le Muse nell’intenso piccolo buon viaggio con la “Poesia e l’Arte in Limousine” che per una magica serata, si trasforma in palco scenico, salotto cultural-glam, live session, in un viaggio diverso che solca l’asfalto diventando spettacolo on the road per un set indimenticabile.
Il Limosino (in francese Limousin, in occitano Lemosin), era una regione della Francia con capoluogo Limoges, oggi Aquitania-Limosino-Poitou-Charentes che si trova lungo una delle quattro grandi rotte del cammino di Santiago. Fin dal Medioevo la rotta via Lemovicensis veniva percorsa dai pellegrini che con grande probabilità indossavano mantelli simili a quelli dai pastori locali realizzati con le pelli dei bovini Limousine. Il termine in seguito fu riferito a delle auto costruite nel 1902, in cui l’autista sedeva all’esterno sotto una pensilina simile ad una carrozza. Nei rigidi inverni di quegli anni d’inizio secolo, il povero autista per ripararsi dalle intemperie indossava un mantello simile a quello della regione Limousine e dunque leggenda metropolitana vuole che la persone vedendolo indossare il mantello, iniziarono scherzosamente a chiamare la vettura Limousine. Ricerche storiche tuttavia narrano che il nome derivi dall’evidente somiglianza del tetto in pelle dell’automobile col mantello. Negli anni ’50 il boom, i VIP viaggiano in limousine tra i quali Elvis Presley. La limousine da New York prese piede negli USA come mezzo sempre più lussuoso e accessoriato ma anche diversificato nelle sue funzionalità, trasformandosi in mezzo glamour.
Barbara Braghin