Norma, con Mariella Devia e L’elisir d’amore di Bepi Morassi: riprende l’attività della Fenice dopo la pausa estiva
Soprano dal dominio tecnico prodigioso e dalla splendida musicalità, la Devia è osannata stella del mondo lirico e voce di riferimento per il repertorio belcantistico.
Il debutto nel ruolo di Norma è relativamente recente: risale al 2013 a sessantacinque anni di età, e si inserisce all’apice di una carriera – incredibilmente ricca di riconoscimenti, il più recente è la sua elezione a «personaggio dell’anno» da parte dell’Associazione culturale «a Lecca» di Chiusavecchia, sua città natale – che l’ha vista inarrivabile interprete di ruoli belliniani e donizettiani, su tutti Lucia di Lammermoor. La sua presenza aggiunge dunque un interesse tutto particolare a questo allestimento veneziano del capolavoro belliniano, progetto speciale della 56. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia che al debutto nel 2015 riscosse un convinto e unanime consenso.
Regia, scene e costumi sono firmati dall’artista americana Kara Walker, che si è confrontata con originalità e passione con le intense suggestioni dell’opera belliniana: la lacerazione di Norma, divisa tra il suo ruolo di sacerdotessa e l’amore tradito per il nemico Pollione, la speranza infranta di riuscire a comporre un’identità minata da un ineludibile rapporto di subordinazione, il tentativo di infanticidio e infine il suicidio come sola via d’uscita da un conflitto identitario insostenibile.
La direzione musicale del capolavoro di Bellini sarà affidata a Daniele Callegari che dirigerà l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice, quest’ultimo preparato da Claudio Marino Moretti.
Di assoluto prestigio sarà il cast che, oltre a Mariella Devia nel ruolo del titolo, vedrà impegnati il tenore Roberto Aronica nel ruolo del proconsole Pollione, il mezzosoprano Roxana Constantinescu in quello della sacerdotessa Adalgisa e il basso Simon Lim in quello di Oroveso, capo dei druidi e padre di Norma. Il soprano Anna Bordignon sarà Clotilde e il tenore Antonello Ceron Flavio.
L’opera sarà proposta con sopratitoli in italiano e in inglese.
La prima di sabato 27 agosto 2016 alle ore 19.00 sarà seguita da tre recite: domenica 4 settembre 2016 alle ore 19.00, mercoledì 14 settembre 2016 alle ore 19.00 e domenica 18 settembre 2016 alle ore 15.30.
In alternanza alle recite di Norma, la Fenice ospita un nuovo ciclo di recite del vivace e fortunato allestimento dell’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti: basato su un libretto di Felice Romani tratto dal libretto francese Le philtre di Eugène Scribe, L’elisir d’amore sarà proposto nell’ormai collaudato allestimento della Fondazione Teatro La Fenice firmato nel 2003 da Bepi Morassi per la regia, Gianmaurizio Fercioni per le scene e i costumi, e Vilmo Furian per le luci, con i movimenti coreografici di Barbara Pessina.
Il maestro Stefano Montanari dirigerà l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice (maestro del coro Claudio Marino Moretti) e un cast formato dal soprano Irina Dubrovskaya nel ruolo di Adina, dal tenore Giorgio Misseri in quello di Nemorino, dal baritono Marco Filippo Romano in quello di Belcore, dal basso Omar Montanari in quello del dottor Dulcamara e dal soprano Arianna Donadelli in quello di Giannetta. Maestro al fortepiano sarà Roberta Paroletti.
L’opera sarà proposta con sopratitoli in italiano e in inglese. La prima di venerdì 26 agosto 2016 ore 19.00 sarà seguita da nove repliche: domenica 28 agosto 2016 ore 19.00, martedì 30 agosto 2016 ore 19.00, mercoledì 7 settembre 2016 ore 19.00, venerdì 16 settembre 2016 ore 19.00, sabato 24 settembre 2016 ore 15.30 (turno C), mercoledì 28 settembre 2016 ore 19.00, sabato 1 ottobre 2016 ore 15.30, giovedì 6 ottobre 2016 ore 19.00, domenica 9 ottobre 2016 ore 15.30 (turno B). La prima di venerdì 26 agosto rientra nell’ambito dell’iniziativa «La Fenice per la città» rivolta ai residenti nel comune e organizzata in collaborazione con la Municipalità di Venezia; quella di domenica 28 agosto rientra nell’ambito della «Fenice per la città metropolitana» rivolta ai residenti nel territorio veneziano e organizzata in collaborazione con l’amministrazione della Città metropolitana di Venezia.
Barbara Braghin