Bottrighe. La prima nazionale del docufilm "El canfin de vero"


BOTTRIGHE – Tantissima gente ha voluto essere presente alla pima nazionale del film “El canfin de vero” della regista di Adria, Anita Gallimberti. Con i volti attenti, rivolti allo schermo gigante, allestito sul palco per l’occasione, tutti hanno seguito con molta curiosità di film che è stato molto applaudito.


L’evento si è svolto mercoledì sera, in occasione dell’inaugurazione della manifestazione “E… state in piazza” organizzata dall’associazione ricreativa bottrighese, Aribo. Un film interpretato da attori non professionisti che hanno dato del loro meglio, contribuendo a realizzare un vero capolavoro sulla storia del nostro territorio.


Dialoghi in dialetto, la storia di un passato che sembra quasi utopia, ma dal fascino unico. In primo piano la fatica del lavoro nei campi, l’alluvione, il Po, l’attaccamento alla famiglia e un pizzico di romanticismo. Nulla di più bello.



Il film, patrocinato dalla Regione del Veneto, il 1 settembre sarà proiettato nello spazio della Regione Veneto alla 75° mostra del cinema di Venezia. E, come tutti i capolavori anche in questa prima nazionale, c’è stata la consegna degli “Oscar”. Dopo il taglio del nastro inaugurale, da parte del vice sindaco Wilma Moda, c’è stato lo scambio della statuetta dorata tra la regista Anita Gallimberti e i protagonisti del film, tra cui Roberto Marangoni, Giuliana Duò e il giovane Gabriele Pastorello. Un premio anche a Giovanni Pezzolato per la colonna sonora e uno a Mirella Rossi per i Bontemponi.



A tutte le donne una rosa rossa e un mazzo di fiori alla regista Gallimberti. Sul palco anche l’assessore Sandra Moda e tutti i protagonisti del film. “El canfin de vero” è una storia incentrata sulla ricerca del proprietario di una lucerna (canfin) regalata al protagonista Berto (Roberto Marangoni), agricoltore di Panarella, da un cugino di Cà Tiepolo, attraverso il racconto del figlio Gabriele (Gabriele Pastorello). Importante è stata la documentazione storica e la ricerca dell’abbigliamento di quell’epoca, ma soprattutto evitare che elementi anacronistici potessero entrare in scena. Il film dura 40 minuti.


La colonna sonora è stata curata e composta da Giovanni e Gaia Pezzolato. Sceneggiatura, regia e riprese sono della regista adriese Anita Gallimberti. La pellicola è della Delta Production dell’associazione culturale “Batticuore”. Montaggio Francesco Pedrocco e Anita Gallimberti. La voce narrante fuori campo è di Nerino Albieri. All’opera ben 96 persone, tra attori e comparse, tra questi anche i neo assessori di Adria Andrea Micheletti e Sandra Moda, con location a Panarella, Bottrighe, Ariano Polesine, Adria, Loreo, Cà Cappello, Civè di Correzzola, Scardovari, Venezia e Chioggia. Le riprese sono state effettuate anche nei musei di Cà Scirocco ad Adria e in quello de “La Corte” a Cà Capello. Fondamentale è stata la presenza in molte scene dei componenti del gruppo folkloristico “Bontemponi & Simpatica Compagnia” di Bottrighe. Il film ha anche le testimonianze di Arduino Nali, Ruggero Casellato, Emiliano Vendemmiati, Luigi Passadore, Pierina Cacciatori, Gabriella Moratto, Giuseppina Tiengo e Dario Gallimberti.

Barbara Braghin


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