Roma. A Palazzo Odescalchi la prima edizione del Premio Abbraccio 2017


L’ABBRACCIO DEI GENITORI DI AGEDO ROMA
DIVENTA UN PREMIO PER ABBATTERE LE DIFFERENZE
A Palazzo Odescalchi la prima edizione del Premio Abbraccio 2017
(photo M. De Nicola)



Prende il nome da uno dei gesti più belli tra persone che si vogliono bene: l’abbraccio. E’ il riconoscimento dell’Associazione Agedo Romarivolto a chi si è distinto nel corso del 2017 per l’impegno a favore dell’affermazione dei diritti delle persone LGBTI, della loro visibilità e della loro inclusione.


La prima edizione del Premio Abbraccio si è tenuta nella Capitale a Palazzo Odescalchi di Piazza SS. Apostoli, nella elegante sede della Minerva Auctions diretta da Fabio Bertolo, tra applausi, risate e qualche lacrima di commozione. Fortemente voluto dalla presidente di Agedo Roma Roberta Mesiti – nato da un’idea di Emilio Sturla Furnò, responsabile della comunicazione dell’associazione – l'evento è stato condotto dalla giornalista del Tg1 Adriana Pannitteri, reduce dal successo in libreria del suo ultimo romanzo “Storia di un delitto annunciato”, che ha sottolineato l’importanza dell’impegno quotidiano per combattere le discriminazioni. A dare il benvenuto assieme a Mesiti, anche il presidente nazionale di Agedo, Fiorenzo Gimelli . “Siamo persone migliori grazie ai nostri figli” – ha affermato la presidente – “poiché grazie a loro abbiamo aperto gli occhi”. Per Gimelli non è sufficiente dire che non cambia nulla quando un figlio o una figlia rivelano il loro orientamento omosessuale. E’ necessario parlarne serenamente, a partire dai vicini di casa.



Tra i premiati – che hanno ricevuto la preziosa opera a forma di cuore dell’artista Paola Romano, realizzata con tessere puzzle di tanti colori in legno e smalti – la capo progetto del programma Stato Civile su Rai 3, Annalisa Mutariello che ha affermato: “Quando mi domandano il perché di un programma come questo, rispondo che non tutti vivono in grandi città e la televisione è ancora il mezzo principale con cui informarsi. La tv deve parlare anche di questi argomenti, perché quello che non si vede, non esiste”.


Il momento di consegna del Premio Abbraccio all’autore e conduttore radiofonico del programma su Radio 2 “Il ruggito del coniglio” Antonello Dose è stato divertente e commovente al contempo. Il libro di Dose dal titolo “La rivoluzione del coniglio” è – per la commissione del premio - un grande aiuto per molte persone. Dose ha dedicato il riconoscimento ai suoi genitori che – ha detto – “ho sottoposto negli anni ad una serie di prove e coming out. Prima volevo fare l’attore, poi gli ho comunicato che ero diventato buddista, causando grande scompiglio in casa, in particolare, un forte shock a mio padre, laureato in teologia, ministro dell’eucarestia. Altro trambusto ci fu quando dissi che ero gay, per finire col rivelare la mia sieropositività”. Per Dose non sono mancate due sorprese fuori programma per la sua futura unione civile – in estate, ma data è ancora top secret - con il compagno Fabrizio Morgan: due papillon creati dalla fashion designer Vanessa Foglia di Abitart e un disegno realizzato appositamente per i futuri sposi di Conigli Bianchi, rappresentati da Luca Modesti, il team di fumettisti del progetto grafico contro le discriminazioni rivolte alle persone sieropositive e autori della locandina del premio.



Hanno ricevuto il riconoscimento anche Annalisa Scarnera, imprenditrice, attivista e titolare del noto locale romano Coming Out, che ha ritirato il premio accanto al figlio e alla compagna; Fabio Ridolfi, patron di Gay Wedding Italia, la prima fiera dedicata alle unioni civili dopo l’approvazione della legge; Federica Grieco, in rappresentanza di Alessandro Commisso, promotore delle campagne di Lush Fresh Handmade Cosmetics. Tra gli interventi più toccanti quello di Ettore Ciano, ex presidente di Agedo Roma, del vice presidente Carlo Terriaca, del tesoriere Luigi Merelli e di Irene Bozzi.

Barbara Braghin



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