Roma. Il libro "Mi racconto per te", Giraldi Editore, è stato presentato a La Librotèca. Un vero successo.
ROMA. Nei giorni scorsi, emozioni, commozione e sorrisi presso La Librotèca di Roma durante la presentazione del nuovo libro “Mi racconto per te”, a cura di Antonella Simona D’Aulerio (ed. Giraldi Editore), un’antologia che vuole abbattere pregiudizi e stereotipi dando voce a chi ha vissuto discriminazioni e ha dovuto lottare per affermare la propria identità. Un libro di rinascita.
L’evento è stato organizzato da Catia Proietti, scrittrice e responsabile scrittura di Curvy Pride, che afferma “Esperienze di vita che diventano guida e incoraggiamento, ma anche spunti di riflessione”, ringraziando La Librotèca, luogo di incontri e scambio, attiva nella promozione della lettura in periferia e nelle scuole, che ha ospitato la presentazione.
“I protagonisti dell’antologia” afferma Antonella Simona D'Aulerio, curatrice del libro e socia fondatrice Curvy Pride “sono i vincitori del contest letterario promosso dalla Giraldi Editore in collaborazione con l’associazione Curvy Pride, da sempre impegnata nella battaglia contro il pregiudizio e il bullismo, promotrice della pluralità della bellezza e dell’essere”.
Questo libro è stato pensato, scritto e dedicato al singolo lettore. Ogni autore ha scelto in totale libertà cosa raccontare. Senza limiti imposti da altri, ha cercato nella sua esistenza quell’esperienza, quell’emozione, quella sofferenza che ha ritenuto il lettore dovesse conoscere e, conoscendo, cercare di comprendere al di là di ideologie e convinzioni, personali o collettive.
“Mi racconto per te” è un invito al lettore a spogliarsi dalle proprie certezze e verità, ponendosi verso l’ascolto senza pregiudizi e preconcetti e, anche, a mettersi in gioco - nello spazio in bianco riservato al lettore - raccontandosi a sua volta per se stesso o per le persone a lui care.
Altri libri pubblicati da Giraldi Editore in collaborazione con l’associazione: La mia resilienza in un corpo morbido (2019) e Dillo a Curvy Pride (2020).
Barbara Braghin