Milano Fashion Week. Autunno inverno 2022/2023. Sfilata Federico Cina

Fonte foto, web site Milano Fashion Week  

FEDERICO CINA

Autunno-Inverno 2022/2023

"Ricordo però che in quegli anni, anche tra persone come noi, che erano di un altro mondo, c'era questa fantasia sulle sale da ballo, su queste strane persone che andavano a ballare... era un mondo a parte, totalmente sconosciuto, ma appunto poiché era sconosciuto, era estremamente affascinante. -Massimo Vitali Federico Cina presenta la sua nuova collezione autunno inverno 2022/2023 in una narrazione sfaccettata e multiforme che riflette l'essenza altrettanto varia e monumentale del soggetto: gli spazi danzanti, il loro design kitsch, la danza, il caos, le luci, gli eventi come come “Miss Emilia”, gare di ballo per anziani e bambini, e altre occasioni. Il titolo della collezione è Ball'Era '77, ispirato alla fondazione nel 1977 della famosa “Ca' del Liscio” a Ravenna, una sala da ballo grande come uno stadio, che ospitava circa 3.000 persone. Una vera rivoluzione nel sistema dell'intrattenimento di massa.

Federico inizia la sua ricerca esaminando il libro fotografico di Gabriele Basilico “Ballando in Emilia” (pubblicato nel 1978). Le immagini attraversano la campagna romagnola tra piste da ballo e discoteche, per cogliere il nuovo fenomeno dello spettacolo di massa, notevolmente diffuso in tutta la pianura padana.

“Ball'Era '77” rappresenta la svolta linguistica verso il mondo più pop e colorato della Romagna. Federico interpreta e svela i veri aspetti dell'era del ballo, del confronto reciproco tra le persone, dove le due generazioni sono co-presenti, i giovani e gli adulti, ragazze e donne. E tutti sono uniti dall'abito: tutti si vestono a festa per andare a ballare e si preparano a interpretare le parti previste dal copione musicale che contempla figure collaudate e condivise e interazioni di coppia. Il racconto della collezione è incentrato sui colori, sulle armonie danzanti della terra d'origine dello stilista, tra folklore e contemporaneità riletti secondo i canoni estetici del brand.

Barbara Braghin