ROMA. Campidoglio, la moda ecosostenibile è protagonista il 16 settembre a piazza Augusto Imperatore con la serata-evento “Roma è di Moda”, nuovo appuntamento di Romaison
ROMA – Una serata-evento per raccontare l’alto artigianato Made in Italy attraverso un percorso che intreccia tradizione manifatturiera e moda ecosostenibile con la danza e la recitazione. Tutto questo è Roma è di Moda, spettacolo a cura di Stefano Dominella con la direzione artistica di Guillermo Mariotto e il coordinamento organizzativo di Zètema Progetto Cultura, che si inserisce nell’ambito delle iniziative del progetto Romaison, promosso da Roma Capitale.
Roma è di Moda è in programma giovedì 16 settembre, alle ore 21.00, a Roma nella suggestiva cornice di piazza Augusto Imperatore.
Lo spettacolo, presentato da Pino Strabioli con Monica Marangoni, prevede il susseguirsi di quadri moda, interpretati da modelle internazionali, alternati ad interventi di danza con la partecipazione straordinaria di Eleonora Abbagnato e di Benjamin Pech, che danzeranno trasportando lo spettatore in un’atmosfera di rara bellezza. Gli attori Manuela Mandracchia e Fabio Cocifoglia declameranno versi tratti da «Res gestae divi Augusti», opera scritta dallo stesso imperatore Augusto.
Ospiti della serata i designer Maurizio Galante, la Maison Gattinoni, Giovanni Cavagna e i giovani Italo Marseglia e Tiziano Guardini, designer di punta della moda ecosostenibile. Verrà reso un omaggio al Maestro Gianfranco Ferrè attraverso la realizzazione di un tableau vivant con alcune creazioni, appartenenti all’archivio storico della Fondazione a lui intitolata.
Sei storie di moda dense di cultura, di arte, di alto artigianato e di contemporaneità con un accento predominante sull’ecosostenibilità, declinata in tutte le sue possibili espressioni: dall’utilizzo di materiali non inquinanti, colori privi di petrolio, al Recycle e Upcycling. Sul palco si alterneranno 90 abiti, emozioni da indossare con rinnovata coscienza e rispetto per il pianeta.
Frammenti di tulle, schegge di plastica, pezzi di tessuti impalpabili si trasformano in Beautiful Garbage e subito diventano icone della maison Gattinoni, simbolo di un avvenire che vuole salvare l’uomo, la donna e l’ambiente.
Per la raffinata e sperimentale pret-couture di Giovanni Cavagna, ecco gli origami creati con tessuti riciclati, gli abiti in corda intrecciata mentre le reti che utilizzano i cacciatori per catturare i piccoli uccelli avvolgono abiti di rara bellezza che inneggiano all’Upcycling.
Infine l’omaggio a Gianfranco Ferrè e alle sue emozioni da indossare provenienti dall’archivio storico della Fondazione che reca il suo nome. Capolavori sartoriali senza tempo, scevri dalle mode, danzano liberi sul cielo della creatività per ribadire il legame tra moda ed arte, tra design ed etica.
Barbara Braghin