"Il Brindisi" e "Quando si parlava come si mangiava" due cortometraggi a Ca' Vendramin
CA’ VENDRAMIN – “Quando si parlava come si mangiava” e “Il brindisi” sono i due cortometraggi che l’altra sera sono stati presentati al museo della bonifica di Ca’ Vendramin. A presentare la serata Angela Zanellato presidente della Polesine film commission che ha ribadito che entrambi i lavori sono stati presentati anche alla mostra del cinema di Venezia nello spazio della Regione del Veneto.
“Quando si parlava come si mangiava” è un corto realizzato dagli alunni delle classi 3 e 4 (dell’anno scorso, quest’anno sono in 4 e 5) dell’istituto Ipsia di Porto Tolle. I protagonisti sono stati Francesco Franzoso, 18 anni, nel ruolo di Primo; e Simone Stoppa, 19, nel ruolo di Calisto; inoltre Lucilla Duò ha fatto il ruolo della madre. Immagini che portano indietro nel tempo, di come era la vita dei contadini, delle loro case e le giornate lavorative nei campi. Le riprese sono state fatte alla mostra della civiltà contadina e il messaggio trasmesso è chiaramente rivolto al territorio del Delta e alla civiltà contadina negli anni ’40 e ‘50. Ai lavori hanno partecipato Maurizio Bruciaferri, insegnante all’Ipsia, che ha curato la regia; Arnaldo Girardi che è il presidente del museo della civiltà contadina;
Vendemiati Matteo ha fatto la voce narrante e le riprese video sono state di Maurizio Burgato.
Il secondo cortometraggio trasmesso è stato dell’attrice Rossella Bergo intitolato “Il brindisi”. dove hanno recitato Diego Beltrame, Andrea Santin, Silvano Pozzato, Alice Mantovan, Graziana Bergo e ovviamente Rossella. Le musiche sono di Silvano Pozzato. Il corto prodotto da Giulio Baraldi di Kess production e da Polesine Film Commission è in stile film muto accompagnato da tutte le caratteristiche tipiche del genere quindi in bianco nero, scene comiche, ritmo sostenuto, e musica. Tutto ambientato nel Delta del Po il corto ha come tema l’amore e l’attrice ha voluto raccontare una storia che rappresentasse un ritorno alla semplicità nelle relazioni, nei sentimenti, nei rapporti umani. Rossella Bergo è conosciuta come Nini la clawnessa ha partecipato a numerose missioni umanitarie nel mondo dove il linguaggio verbale ha dovuto spesso lasciare il posto a quello non verbale appoggiato dall’arte della clownerie.
Barbara Braghin