Stefania Stea, Vicepresidente dell’Associazione Veneziana Albergatori, sulla decisione di modificare i nuovi percorsi della regata Storica: "Dovevamo essere informati"



Stefania Stea, Vicepresidente dell’Associazione Veneziana Albergatori, sulla decisione di modificare i nuovi percorsi della regata Storica: «Dovevamo essere informati: il Comune di Venezia doveva convocare un tavolo di servizio con le attività imprenditoriali e commerciali della Città prima di decidere questo cambiamento»

Stefania Stea, Vicepresidente vicaria dell’Associazione Veneziana Albergatori e titolare del Ca’ Nigra Resort, è lapidaria: il cambio di percorso previsto dal Comune di Venezia per la Regata storica del 4 settembre doveva essere prima condiviso con la città. «Ci siamo trovati davanti a cose fatte. Non crediamo che l’intenzione sia di fare in modo che questa importante iniziativa non diventi motivo di disagio dei cittadini. Le ragioni sono di altre, ma in ogni caso questo modo la pubblica amministrazione cambia il percorso storico della Regata privando parte della città della possibilità di poter godere di questo importante evento storico. Cambiare il percorso della regata significa soprattutto snaturare lo stesso evento della sua storia e della sua specificità». Il ritardo nella comunicazione da parte delle istituzioni ha scaturito la disapprovazione da parte dell’Associazione Veneziana Albergatori: molte strutture ricettive che rientravano nel tragitto tradizionale, incluso fino alla Stazione Ferroviaria di Santa Lucia, avevano organizzato eventi e attività d’intrattenimento per ospiti e cittadini veneziani. «La comunicazione da parte del Comune di Venezia ci è pervenuta a mezzo stampa: ci chiediamo se sia questa la maniera di agire. Le attività produttive e imprenditoriali dovevano essere interpellate per condividere le ragioni di questa scelta: non è così che si rilancia l’evento storico di Venezia. Invece così non è stato».

Barbaa Braghin

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