Grande successo al gran galà sotto le stelle con l'eleganza della vedova allegra. Più di 1000 invitati.
TAGLIO DI PO
– E’ un evento da ricordare il gran galà sotto le stelle organizzato dall’associazione
Taglio di Po nel cuore in modo particolare da Layla Marangoni. Più di mille gli
invitati nella magica location della tenuta Ca’ Zen dove è stato allestito un
maestoso palcoscenico, un lungo tappeto fucsia abbinato alle sedie e ai fiori.
Ad allettare
la serata l’operetta “La vedova allegra” con il corpo di ballo della compagnia
teatro musica Novecento, le musiche di Franc Lehàr e le coreografie di
Salvatore Loritto. La musica è stata dal vivo con l’orchestra Cantieri d’arte
diretta da Stefano Giaroli e la regia di Alessandro Brachetti. A presentare la
serata Leandro Maggi che ha invitato per un saluto il sindaco Francesco
Siviero, il presidente di Bancadria Giovanni Vianello e la padrona di casa
Maria Adelaide Avanzo.
Lo
spettacolo è stato diviso in due atti e nell’intervallo Layla Marangoni è
salita sul palco invitando Stafano Giaroli sul palco e consegnandogli
un’ocarina creata proprio da Benvenuto Fecchio e una targa. “Ringrazio Elaine
Bennet e Maria Adelaide che da sette anni ci ospitano gratuitamente in questa
magnifica tenuta – ha affermato – e ogni anno dobbiamo fare i costi quindi
ringraziamo la Regione Veneto e l’assessore Cristiano Corazzari per il sostegno
così come Bancadria”. Sul palco anche il presidente dell’associazione Taglio di
Po nel cuore Marco Ferro, alcuni soci e i tanti commercianti che hanno
contribuito alla realizzazione dell’evento. “Il vostro impegno – ha continuato
Marangoni – unito alle offerte di questa sera sarà devoluto all’associazione
Barriere invisibili che opera nel mondo dell’handicap in tutto il territorio
del Delta”. Ha quindi invitato sul palco la vice presidente di Barriere
invisibili Patrizia Mantovan per un saluto. E proprio mentre c’erano i
ringraziamenti c’è stata una sorpresa per Layla, infatti una parte dei
commercianti tramite Andrea Lazzarin e Sandra Previato le hanno regalato un
grande mazzo di rose rosse e una targa per dire grazie al suo immenso impegno.
Inoltre le hanno consegnato una busta con una consistente somma di denaro da
devolvere all’associazione Barriere invisibile. Non è mancata la commozione e
lo spettacolo è continuato con il secondo atto.
“Questa
magnifica serata organizzata da Layla e la sua squadra è l’ultima di un
festival intitolato “Se questa casa potesse parlare” quante cose potrebbero
raccontare queste vecchi mura se avessero il dono della parola. – ha affermato
Avanzo - E in questo festival abbiamo ospitato molti artisti e ha messo in luce
quanto è meravigliosa l’Italia con tutte le peculiarità che offre”.
Barbara Braghin